Caldo e siccità, week end di super lavoro

By 7 agosto 2017News

Week end di super lavoro per i volontari del Pettirosso, sia per l’emergenza caldo e siccità, sia per le normali emergenze che si vedono tutti i giorni. Ripetute segnalazioni da cittadini e da parte del Comando della Polizia Municipale di Modena ci avvisavano che al Parco XXII Aprile vi erano pesci che stavano soffocando perché la poca acqua all’interno delle vasche, e con temperature elevatissime, rendeva la situazione fatale. Immediata la corsa al parco, assistiti dagli agenti della Polizia Municipale: i volontari sono intervenuti con la giusta attrezzatura per recuperare i malcapitati prima che diventassero una frittura sotto gli occhi di numerosi cittadini. I pesci sono stati portati nei laghetti del Pettirosso dove sono tornati a nuotare. Nelle vasche sono restati i gamberi della Louisiana e le tartarughe americane, entrambi più adatti a questa situazione climatica in quanto possono sopravvivere anche in assenza di acqua, che comunque da li a poco sarebbe stata introdotta.

Nemmeno il tempo di bere un bicchiere d’acqua che arriva la chiamata di qualche escursionista e attraverso l’app del Pettirosso è arrivato un video che non lasciava dubbi sulla gravità della situazione. Subito i volontari sono partiti in tutta fretta, perché un’emergenza deve essere trattata come emergenza altrimenti che senso ha, e aArrivati sul posto hanno trovato un cuccioli di daino fortemente disidratato: probabilmente la mamma non aveva più latte a causa della siccità che si protrae da mesi. Si riparte per tornare al Centro e lungo il tragitto il mezzo si ferma perché sul ciglio della strada vi è un cucciolo di capriolo sotto al sole ansimante con il pelo in disordine questo lasciava presagire che aveva bisognoso di aiuto. Anche lui molto disidratato.

Intanto, al centro la consueta fila di persone che hanno trovato un piccolo animale, un riccio, un assiolo, passeri, un gheppio, eccetera. Finalmente piove? In realtà poco e il vento non fa altro che far arrivare persone con i piccoli dei nidi che il nubifragio ha distrutto. Torna il sole e con lui una telefonata: un capriolo è stato trovato ferito in mezzo ad una strada di campagna. Partono nuovamente i Volontari, che non hanno orari, non hanno sabato e domenica, neppure ferragosto o ultimo dell’anno.